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Sarà nuovamente a Sanremo nel 1957 con Nel giardino del mio cuore (Kramer-Testoni), Raggio nella nebbia (Pagano-Salma) e Un sogno di cristallo (Calvi-Testa).
Nel 1959 con Tua (Malgoni-Pallesi), in coppia con Tonina Torrielli, La vita mi ha dato solo te (De Martino-Casalini) con Miranda Martino, Per tutta la vita (Spotti-Testa) con Wilma De Angelis.
Nel 1960 con Noi (Malgoni-Pallesi) ripetuta da Tony Dallara e Notte mia (De Martino-Zanfagna), nel 1960 con AAA adorabile cercasi (Martino Brighetti-Pallavicini) con Bruno Martino.
Interprete sottile e dotata di feeling, per quanto risulti troppo snob rispetto a "regine della canzone" più casalinghe, Jula De Palma si conquista ugualmente una buona popolarità, andando a occupare uno spazio tutto speciale nel panorama canzonettistico italiano.
Vale la pena di ricordare tuttavia che nel 1959 la sua esibizione sanremese di Tua straordinaria quanto a uso di mezzi vocali e sensualità interpretativa, creerà qualcosa di simile a uno scandalo.
Premiata tanto dalle giurie (che le assegnano il quarto posto), quanto dal pubblico che ne decreta l'immediato successo, la canzone, nella sua interpretazione, viene considerata dalla Rai troppo provocante.
L'accusa implicita è quella di offesa al pudore, per avere cantato con realistico trasporto una canzone che fa riferimento all'amore fisico.
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