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L'accusa, tanto ipocrita quanto immotivata, trova terreno fecondo in un'Italia ormai avviata verso il boom economico ma ancora attraversata da forti tentazioni bigotte.
Ciò danneggerà irrimediabilmente la carriera della brava interprete, sottraendole una credibilità popolare guadagnata duramente.
Jula De Palma ha inciso numerosi dischi, molti dei quali divenuti buoni successi. Da ricordare due divertenti extended play intitolati Quando una ragazza si chiama Jula 1 e 2 e un interessante album di sapore jazzistico, Whisky and Dixie, realizzato con la jazz-band di Carlo Loffredo.
Parteciperà anche a molte trasmissioni televisive offrendo performance esemplari per classe ed eleganza a un Festival di Napoli, a un Festival delle Rose (con la canzone Se qualche volta) e a diverse edizioni di "Canzonissima".
Il suo recital d'addio, indimenticabile (passava in rassegna con inarrivabile eleganza i successi della sua carriera e forniva splendide versioni di classici del repertorio americano), avviene nel 1972 al Teatro Sistina di Roma davanti a un pubblico entusiasta.
Da esso viene tratto un prezioso album (Jula al Sistina - RCA italiana, 1970), oggi purtroppo introvabile, ma disponibile in mp3 su iTunes:
Jula de Palma in Concert (2010 Heristal Entertainment Srl).
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