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AVVENIRE
05 / Giugno 1970
L'handicap di Jula De Palma
Jula de Palma è una delle più favorite candidate alla presidenza del
club "Cantanti antipatiche", al quale gloriosamente appartengono Ornella Vanoni e Patty Pravo, e nel quale verrà prossimamente cooptata Gigliola Cinquetti se col passare del tempo, continuerà a migliorare e quindi a vendere meno dischi. |
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I segni caratteristici delle antipatiche sono: non provenire da ceti proletari, avere eliminato le inflessioni dialettali, avere un repertorio "cucito addosso", essere irreparabilmente intonate (questo non vale per Patty Pravo, che però compensa la lacuna con un surplus negli altri difetti), avere un guardaroba personale, non favorire il chiasso intorno alle proprie disavventure sentimentali.
In sintesi, le antipatiche non suscitano nel pubblico un sentimento di compassione e non facilitano nelle massaie i meccanismi di identificazione.
Le quotazioni della de Palma per la scalata alla presidenza sono salite vertiginosamente l'altra sera, nello spettacolo di oltre un'ora di cui è stata protagonista assoluta.
Il regista Enzo Trapani ha rispettato la struttura del recital tenuto da Jula al Teatro Sistina in Roma, valorizzandolo con sovraimpressioni e sfocature.
Gianni Ferrio si è prodigato con uno spiegamento di ottoni e di violini.
La signora dolce e sicura di sè che ha occupato la scena senza un attimo di incertezza, fiera di essersi conquistata tutto lo spazio di cui si sentiva in diritto, non solo ha cantato, ma si è permessa alcuni interventi parlati senza prendere nessuna papera.
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